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La 59° edizione del Salone del Mobile non viene annullata, ma solamente posticipata. La nostra città la ospiterà dal 5 al 10 settembre in maniera sicura
La prima edizione del Salone del Mobile si tenne nel settembre 1961 a Milano, città che lo ospita tutt’ora (precisamente presso il polo fieristico di Rho Fiera Milano). A questa fiera partecipano esperti dei settori di arredamento e design che, oltre a farsi conoscere, contribuiscono a creare uno spazio espositivo grande, interattivo e curioso. È un’attrazione turistica e di settore conosciuta internazionalmente (attrae visitatori da circa 188 Paesi differenti). Tantissime persone vengono da qualsiasi parte del mondo per girare tra gli stand e prendere spunti per arredare le proprie mura domestiche/lavorative o nutrire le proprie menti con idee. È un palcoscenico per designer emergenti che vogliono esprimere le proprie capacità e dare un contributo allo sviluppo d’arredo.
Il Salone del Mobile si è sempre tenuto annualmente nel mese di aprile, ma quest’anno a causa della pandemia è stato spostato a settembre. Non più in primavera, ma d’estate. Quest’anno quindi la fiera avrà una faccia completamente diversa: tra il 5 e il 10 settembre il Salone si terrà sempre a Rho con l’integrazione di una versione digitale; sarà pronto, nel caso, a reinventarsi online in seguito a nuove disposizioni. Si tornerà con questa esposizione dopo più di un anno di stop sperando che sia un segno di ripresa per tutto e tutti, così come ha affermato il sindaco di Milano Beppe Sala che, tra l’altro, aveva rivolto un appello sui social per favorire il sì allo svolgimento dell’evento.
“Ci saremo e saremo ancora più belli e motivati come motivate sono le imprese che stanno lavorando per progettare e produrre le migliori proposte possibili. Dopo un così lungo tempo di distanziamento fisico e sociale in ogni ambito vorremmo poter pensare al Salone dell’incontro e del confronto reale, e poter tornare a emozionarci insieme con una città animata di nuovi propositi” è quello che spera il Presidente del Salone del Mobile Claudio Luti. Presidente che, inoltre, prima della notizia definitiva riguardante il ritorno dell’esposizione si è dimesso dalla sua carica a causa del poco supporto da parte delle aziende per tornare a ripensare il Salone in maniera positiva e propositiva. Questi ultimi diciotto mesi hanno portato cambiamenti nella vita di ognuno di noi e anche nel mondo del lavoro. Per questo motivo il Salone non può e non deve rimanere uguale a prima, con i pro e i contro del caso. Verranno infatti mantenute le misure di sicurezza che saranno disposte da qui a settembre e saranno introdotte le novità e i prodotti sviluppatisi negli ultimi tempi nei mondi dell’arredamento e del design.
Il Salone del Mobile di quest’anno però presenta degli aspetti negativi: un esempio è il fatto che purtroppo molto probabilmente non sarà presente il pubblico straniero. Oltre a questo, bisogna prepararsi all’idea che riuscirà ad accogliere meno persone del solito e che sarà strutturato diversamente. Nonostante ciò, secondo il Consiglio di amministrazione della società del Salone è ragionevole riproporlo soprattutto per dare un respiro all’Italia (anche dal punto di vista economico) e Mattarella si è dichiarato pronto ad inaugurarlo! Ovviamente è necessario aspettare ancora alcuni mesi per capire come si svilupperà la crisi sanitaria e come rispondere ai cambiamenti, ma questi sono aspetti che i diretti interessati hanno preso in considerazione e hanno deciso di accettare. Un’insicurezza destinata a trasformarsi in certezza grazie ad accortezze e modifiche è un segnale molto positivo, rispetto alla negatività che avrebbe portato l’annullamento di un evento così importante.
Scritto da: Alice Fusari
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