Milano Beat Radio
Da ormai tre anni il progetto ClimaMi affianca cittadini ed enti locali che vogliono trasformare il territorio milanese rispettando l’ambiente e l’uomo
Il cambiamento climatico, fenomeno studiato da ClimaMi è ormai un problema di tutti. Non sempre lo si riesce a sentire sulla propria pelle, ma riguarda ognuno di noi. Per questo motivo è importante conoscere di che cosa si tratta e fare le proprie scelte per contribuire al benessere locale, nazionale e poi mondiale. Partiamo dalle basi: il termine “cambiamento climatico” riguarda tutti quei parametri ambientali e climatici che si modificano, provocando un impatto negativo sull’ecosistema. Le cause di tale cambiamento possono essere le emissioni eccessive di CO2, la deforestazione necessaria per rispondere all’aumento di energia che ci serve per vivere o gli allevamenti intensivi che causano un impoverimento del terreno e producono grandi quantità di metano. Invece, gli effetti del riscaldamento globale che va di pari passo con il cambiamento climatico sono l’estinzione di specie animali, l’innalzamento del livello del mare, lunghi periodi caratterizzati da siccità. Poi alluvioni, tempeste e uragani. Possono sembrare eventi lontani da noi perché Milano non è una zona vulnerabile, ma ricordiamoci che siamo tutti collegati e ciò che facciamo nella nostra città può avere conseguenze dall’altra parte del mondo: la Terra è di tutti e tutti abitiamo la Terra.
La finalità di ClimaMi è una, ma può modificare talmente tanti aspetti della realtà che è difficile ricondurre il tutto ad una sola azione. Questo progetto analizza gli effetti del cambiamento climatico a Milano, per permettere a tutti i soggetti coinvolti nella costruzione e gestione di spazi, di farlo in maniera saggia e consapevole. Rispettando, ovviamente, le norme regionali e nazionali. Questa iniziativa si occupa di: analisi di indicatori sulla siccità urbana a cui si vuole rispondere con opere di drenaggio meteorico, l’organizzazione di dati affidabili circa il quadro climatico in termini di spazio e tempo, la condivisione dei parametri scoperti da ClimaMi con gli addetti di diverse categorie territoriali. Tutto questo al fine di “contribuire alle formazione e al miglioramento della capacità gestionale dei decisori politici, dirigenti, funzionari e tecnici degli enti locali lombardi”. Il lavoro è serio e lungo e per questo motivo i responsabili di questo piano vengono aiutati da diversi partner come, per esempio, la Fondazione Cariplo o la Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Inoltre, ad appoggiare questo studio ci sono la Regione Lombardia, il Comune di Milano e di Pavia, il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Milano e molti altri.
Ogni anno della storia di ClimaMi ha portato con sé qualcosa di nuovo: nel 2019 è stato creato lo Strumento Informativo Clima Urbano, il 2020 ha introdotto l’Atlante Climatico della Temperatura dell’Aria, mentre quest’anno terminerà con il Catalogo delle Precipitazioni e i Quaderni delle Sperimentazioni inerenti a casi concreti svoltisi nel corso del tempo. Ogni strumento creato è il risultato di osservazioni e prove pratiche su spazi urbani come il Comune di Melzo. I mezzi inventati e le scoperte ottenute sono estremamente utili e, per questo motivo, vengono messe al servizio di professionisti attraverso percorsi di formazione creati su misura per le necessità. Si tratta di seminari, lezioni e webinar alcuni in presenza e altri online. Può essere che la sperimentazione portata avanti dal gruppo di lavoro non interessi tutti per i suoi termini tecnici e scientifici, ma è fondamentale essere a conoscenza di ciò che viene fatto per noi e per il nostro futuro.
Scritto da: Alice Fusari
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