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L’11 maggio il Teatro alla Scala riapre le sue porte al pubblico

today03/05/2021 351 3

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Il concerto dell’Orchestra Filarmonica di Vienna dell’11 maggio segnerà la fine di una pausa e l’inizio di un nuovo capitolo per il Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala: molto più di un teatro

Il Teatro alla Scala ha origini antichissime: la sua costruzione risale al 1776, quando Milano si trovava sotto il dominio degli Asburgo. Fu richiesto dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, molto attenta ai talenti di intellettuali e artisti e venne inaugurato due anni dopo l’anno della sua edificazione, esattamente nel 1778. Il suo nome viene dalla chiesa di Santa Maria alla Scala – luogo di culto cattolico del XVIII secolo – che venne demolita per costruire il teatro di cui oggi parliamo. Il melodramma trovò in questo edificio il suo luogo di evoluzione, in particolare grazie al legame con il compositore Giuseppe Verdi, simbolo del Risorgimento italiano. Il Teatro alla Scala diventò luogo di esibizioni fantastiche di generi diversi, con protagonisti come Maria Callas, Luciano Pavarotti, Luchino Visconti e Carla Fracci. La direzione artistica tra il 1977 e il 1986 fu affidata a Claudio Abbado, il quale ebbe un ruolo fondamentale perché fondò la Filarmonica della Scala che tutt’ora raccoglie musicisti dell’orchestra del teatro che gestiscono autonomamente i propri concerti, rispettando comunque gli accordi stabiliti con la Scala. Tra il 2002 e il 2004 essa fu soggetta ad attività di restauro e ristrutturazione, continuando a presentare i propri spettacoli al teatro degli Arcimboldi. Successivamente, con il passare degli anni, il palcoscenico della Scala si riempì di balletti, concerti e attività musicali di alta qualità e profilo internazionale; fino ad arrivare ai giorni nostri con una storia lunghissima.

Al Teatro alla Scala riprendono gli spettacoli

I nomi sopra citati rappresentano solamente una parte dei tanti artisti che si esibirono al teatro. La lista comunque continua e a ricordarcelo è la data di riapertura dello spazio, fissata per l’11 maggio alle ore 19. Dopo mesi di pausa forzata a causa della pandemia – nonostante gli eventi siano continuati in streaming – le persone possono tornare a riempire 500 posti tra palchi e gallerie del Teatro alla Scala, rispettando così le norme vigenti che obbligano a mantenere il distanziamento sociale. Lo spettacolo che inaugurerà l’apertura del teatro sarà quello della Filarmonica viennese (una delle più prestigiose del mondo) diretta da Riccardo Muti, direttore d’orchestra e direttore musicale della Scala dal 1986 al 2005. I biglietti potranno essere comprati online e le date per l’acquisto sono il 4 maggio alle 14 per gli abbonati dei posti di palco e della prima fila delle gallerie, il 6 maggio alla stessa ora per i biglietti restanti. I prezzi invece variano da un minimo di 15 euro ad un massimo di 95. La data di ripresa non è causale, anzi: l’11 maggio 1946 il teatro “rinacque” dopo i bombardamenti del 1943 con un concerto diretto da Arturo Toscanini che fu uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi.

A rinnovarsi è anche la struttura del Teatro alla Scala

Al Teatro alla Scala “spunta una nuova torre” con una sala prove per l’orchestra e una per i balletti; un nuovo spazio che mantiene, però, la tradizione e la memoria della struttura a cui si unisce. Il 26 aprile, giorno di riapertura per quasi tutti, ha segnato un momento importante perché si è posta la prima pietra della torre che avrà sei piani interrati e undici fuori terra e che aumenterà lo spazio anche per gli uffici del teatro. Questa torre è stata progettata da Mario Botta – architetto e scultore svizzero di origini italiane – che il giorno della presentazione del progetto e della collocazione della pietra, a cui erano presenti anche il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore regionale alla cultura Stefano Bruno Galli, si è definito “emozionato”. La data prevista per la fine della costruzione della torre è dicembre 2022, anche se ora la concentrazione di tutti è rivolta verso l’11 maggio che ormai è alle porte, le quali finalmente riapriranno.

 

Scritto da: Alice Fusari


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