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A settecento anni dalla morte del poeta e fino al 30 giugno potete visitare un’interessantissima mostra d’arte a CityLife dedicata a Dante.
‘‘L’amor che move il sole e l’altre stelle’’: si conclude così, con questo celeberrimo verso, la Commedia di Dante, il poema più importante della nostra letteratura. Allo stesso tempo, da quest’ultimo prende spunto la mostra che è ospitata a CityLife. Dove finisce la poesia inizia l’arte figurativa.
Dallo scorso 27 maggio, giorno in cui è stata inaugurata l’esposizione, fino al prossimo 30 giugno è possibile godere gratuitamente delle installazioni ispirate all’opera di Dante. Sono create da vari artisti contemporanei e collocate nel parco accanto al famoso centro commerciale meneghino. È arte pubblica promossa da CityLife con la supervisione artistica di Massimiliano Finazzer Flory – attore, drammaturgo e regista teatrale – e con il patrocinio del Comune di Milano.
Quest’anno, precisamente il 14 settembre, saranno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265 – 1321) – poeta e politico italiano che ha segnato la nostra storia passata e continua ad essere una figura di primissimo rilievo anche oggi. Ogni giorno usiamo e leggiamo, magari senza consapevolezza, parole che lui per primo ha scritto in poesia: la sua influenza sul nostro quotidiano è maggiore di quanto pensiamo. Così in tutta Italia si svolgeranno iniziative per commemorarlo. Come dice Flory, curatore della mostra: ‘‘scompare dunque l’autore della Divina Commedia, ma appare in noi la consapevolezza dell’immortalità del poeta’’.
Il curatore ha richiesto agli artisti di lavorare sulle parole ‘‘amore’’, ‘‘movimento’’, ‘‘sole’’ e ‘‘stelle’’ rielaborando l’ultima terzina dantesca. Su questo si sono mossi creando le loro opere. ‘‘L’amor che move il sole e l’altre stelle’’ più che una mostra è un percorso tra le installazioni collocate sul prato dentro poesia, arte, musica, fotografia e suoni. È un viaggio all’interno del mondo di Dante. Prende avvio da un’insolita fermata dell’autobus, sulla quale al posto delle pubblicità vi è la mappa; dove solitamente troviamo scritto quanto ci tocca aspettare, scorrono i versi lirici con una voce registrata che li legge.
Il tragitto che intraprendiamo con il nostro bus immaginario consta di nove opere di autori contemporanei del calibro di Michelangelo Pistoletto – celebre per la sua ‘‘Venere degli stracci’’, Alice Padovani, Giovanni Gastel, Alice Ronchi, Marco Nereo Rotelli, Michela Lucenti, Velasco Vitali e Patrick Tuttofuoco. A questi si aggiungono Matteo Vettorello e Lucia Cristiani, due nuove proposte under 35 del mondo artistico.
Scritto da: Tommaso Canziani
14:30 - 18:00
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I Classici della nostra vita
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