Entro il 2025 la startup Walle mobility lancerà il primo servizio di taxi volanti per trasportare gli abitanti di Milano da/verso mete strategiche
Walle mobility: taxi volanti come nuova forma di mobilità urbana
Walle mobility è una startup nata nel febbraio 2020, dopo un evento comune a molti di noi – un fondatore perse un aereo a causa del traffico -, ma con un effetto fino ad allora inimmaginabile. È vero, l’aereo è partito senza di lui, ma sicuramente ha preso vita un nuovo viaggio. Un viaggio diverso dagli altri. Un viaggio che rivoluzionerà la concezione e la logistica dei trasporti in città. Il team di Walle è formato da dieci uomini conoscitori ed esperti del mondo aerospaziale. Per citarne alcuni: Domenico Gagliardi (il fondatore), Andrea Ferrante (direttore finanziario), Marco Pugliese (direttore operativo), Francesco Ventre (ingegnere). Tra i valori di questa impresa troviamo: equità, ambizione, innovazione, responsabilità e creatività. Insieme lavorano per “migliorare la vita quotidiana delle persone fornendo spostamenti alternativi rispetto a quelli tradizionali”. Che cosa vi viene in mente di più alternativo dei taxi volanti?
L’ABC dei taxi volanti
I taxi volanti verranno utilizzati per distanze inferiori a 50 chilometri, garantiranno spostamenti più veloci, sicuri e saranno ibridi per una prima fase per poi, successivamente, diventare elettrici. L’obiettivo è quello di utilizzarli per collegare luoghi molto frequentati, soprattutto da viaggiatori, per cui un trasporto veloce risulta necessario per poter rispettare le coincidenze e gli orari lavorativi. Un esempio è la tratta Stazione Centrale di Milano – Aeroporto Malpensa. Questo servizio inizialmente sarà riservato a coloro che usano il taxi come mezzo di trasporto quotidiano, quindi per una fascia media-alta della popolazione; il loro utilizzo per fini turistici è sì un obiettivo, ma ancora molto lontano. Essi, inoltre, saranno pilotati e atterreranno in “Walleports” (aeroporti costruiti appositamente). Il numero di persone che potranno salire su questi mezzi di trasporto difficili da immaginare, ma che presto diventeranno realtà, varia da tre a quattro. Quanto dovranno pagare i passeggeri? All’incirca 2,50 euro ogni km per persona (più o meno come un taxi a terra).
Il traffico e i taxi volanti
Il traffico, quello stesso traffico che ha impedito al fondatore di prendere quell’aereo. Forse c’è da dire “menomale!”. Per molti, però, è un problema quotidiano che causa nervosismo e fa perdere occasioni. La domanda che sorge spontanea è: se questi aerei sono stati progettati (anche) per rispondere ai problemi del traffico in città, come si può evitare che questo inconveniente si verifichi anche in aria? La risposta è semplice: ci sarà uno studio a terra, appositamente creato per gestire la sicurezza aerea e tracciare gli spostamenti. Inoltre, sarà predisposto un controllo continuo per evitare le eventuali interferenze di droni o degli stessi aerei. Ci sarà un canale di comunicazione immediato tra cielo e terra, in modo tale da cambiare la rotta secondo le esigenze del traffico. A prescindere da esso, però, è importante considerare il fatto che il tempo in taxi, a volte infinito, per molti è tempo sprecato. E si sa, il tempo è la cosa più preziosa al mondo. Per questo motivo, e in risposta a questo spreco, i taxi volanti restituiranno alle persone molti istanti di vita che non perderanno più il loro valore.
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