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Rage Room, a Milano la stanza dove sfogare la rabbia divertendosi

today04/05/2022 300

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La rabbia arriva, magari si accumula e va sfogata. Nella “stanza della rabbia” si rompono oggetti a ritmo di musica, nella più totale libertà e sicurezza

Rage room Anger Games: questo è il nome di una stanza molto particolare situata a Milano, in Via Graziano Imperatore 31, in cui succede qualcosa di potente. Letteralmente, in italiano “Rage room” si traduce “stanza della rabbia”, luogo per eccellenza dove non andare se si vuole trovare qualcuno di calmo. In questo posto le persone sfogano liberamente la propria rabbia, momentanea o accumulata nel tempo, rompendo oggetti di vario tipo. In tutta sicurezza, bardati e con le precauzioni adeguate. Si può anche decidere di muoversi e rompere gli oggetti a tutto ritmo con in sottofondo la musica. La soddisfazione provata è infinita e può anche durare nel tempo. Grazie alle videocamere situate all’interno della stanza è poi possibile acquistare i filmati e guardarsi, ogni volta che si vuole, dare il meglio di sé in ciò che si vorrebbe fare sempre, ma che difficilmente si fa quando si necessita: rompere tutto ciò che capita per le mani presi dalla rabbia.

L’origine di queste stanze dove divertirsi e liberarsi dalla rabbia

Le “stanze della rabbia” nascono in Giappone alla fine del 1900, prevalentemente come spazi dove svolgere un’attività “dopolavoro” un po’ particolare: erano luoghi che permettevano a chiunque avesse accumulato stress sul posto di lavoro, o a coloro che desideravano, di sfogarsi liberamente e divertirsi in libertà rompendo diverse tipologie di oggetti in tutta sicurezza. Senza alcuna paura di fare del male a sé stessi e agli altri, né tanto meno di causare danni agli oggetti circostanti. Le “stanze della rabbia” erano posti pensati proprio per questa esperienza e per nient’altro. Evitavano che le persone una volta uscite da lavoro portassero fin dentro casa, o in altri ambienti, la propria rabbia e il proprio nervosismo, magari influenzando negativamente amici o familiari. D’altronde, capita molto spesso, ed è sempre capitato, di aver difficoltà a separare il lavoro dalla famiglia, comprese le emozioni provate in uno o nell’altro contesto. Quelle che in inglese vengono chiamate “Rage rooms”, “stanze della rabbia” per l’appunto, a seguito di un successo rilevante si sono poi diffuse in maniera importante negli Stati Uniti ed in maniera minore in Europa, in particolar modo negli ultimi anni.

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Il concept della “stanza della rabbia” è arrivato anche a Milano

A Milano nel 2018 è nata la prima “stanza della rabbia” d’Italia con il nome “Rage room Anger Games”. Quattro amici decisero di aprire il primo store di questo tipo a Legnano, comune in provincia di Milano, convinti del successo che avrebbe avuto grazie alla sua originalità e utilità. Questi ragazzi non si sbagliavano. La “stanza della rabbia” milanese ebbe molto successo, tanto che i promotori italiani furono piacevolmente costretti ad aprire un altro store, sempre a Milano, con all’interno una nuova “Rage room”, questa volta però più grande e innovativo. Proprio in seguito a questa necessità, piacevolmente accolta, prese vita lo store ora presente in Via Graziano Imperatore 31 e contemporaneamente venne lanciato il progetto franchising che permise ad altri giovani imprenditori interessati a questa realtà di aprire nuovi store “Anger Games” a Torino (ottobre 2020) e a Genova (marzo 2022). Il buon seguito che ebbero queste stanze presenti in alcune città italiane, tra cui Milano, portò ben presto gli imprenditori a ideare un progetto ancora più ambizioso che prevede l’apertura di almeno tre punti vendita “della rabbia” entro il 2023, in modo da affermare ancor di più il marchio “Anger Games” su base nazionale ed europea. Inoltre, i piani futuri prevedono anche l’attuazione di una politica di diversificazione volta a introdurre nuove esperienze per i clienti di ogni store.

“Anger Games” in italiano vuol dire “Giochi di rabbia” e riprende il nome della saga cinematografica Hunger Games. Questo nome ad Alessandro Marchetti, insieme agli altri tre soci fondatori, è fin da subito sembrato un nome d’impatto, facile da ricordare e perfetto per rappresentare il contesto che deve definire.

Stanza

La rabbia all’interno della stanza di “Anger Games”

Quello che succede all’interno della “stanza della rabbia” di Anger Games non è mai uguale per tutti, anche se ogni volta l’esperienza vissuta è carica di uno stesso sentimento: la rabbia. Ciò che accade cambia in base alle persone, alla voglia di divertirsi e agli oggetti utilizzati. Ma non solo, perché c’è sempre un pizzico di imprevedibilità che rende il momento ancora più speciale. Il concept prevede la messa a disposizione di una stanza, insonorizzata e totalmente sicura, piena di oggetti di diversi materiali come il vetro, la ceramica, il legno etc. che i clienti sono chiamati a distruggere con un piede di porco in una sessione divertente di quindici minuti. Allo scadere del tempo, il cambiamento di umore è chiaramente percepibile, soprattutto perché il tutto è accompagnato da una playlist musicale ad alto volume che accompagna e sprona il singolo durante tutta l’attività. Un video ricordo completa l’esperienza, utile per sfogare la propria rabbia anche in futuro, guardandosi e ricordando le belle sensazioni provate nella “stanza della rabbia”.

La possibilità data ai clienti di sfogarsi fisicamente ha un obiettivo sicuramente ludico e in alcuni casi terapeutico. Alessandro Marchetti ci conferma questa funzione terapeutica: «Conosciamo diversi psicologi che consigliano ai pazienti di provare questa esperienza e per testimonianze dirette, il beneficio immediato, magari temporaneo, è assolutamente tangibile. Molti clienti ci ringraziano per la sensazione di libertà che percepiscono al termine della propria sessione». È fondamentale considerare la sicurezza di questa attività, aspetto determinante di un’operazione che potrebbe sembrare pericolosa. I clienti indossano protezioni che prevengono qualsiasi rischio. I partecipanti possono provare l’esperienza da soli, in coppia o in gruppo, in base a ciò che preferiscono e che soprattutto apporta più benefici psico-fisici. Lo store di Milano ha al suo interno una “big Rage room” che permette l’accesso ad un massimo di otto persone insieme a distruggere con foga molti, moltissimi oggetti. Grazie alla capienza considerevole di questa stanza, all’interno del locale di Milano è possibile organizzare feste di compleanno, addii al nubilato e al celibato e anche eventi di Team building. Ed è un’ottima idea per un regalo originale e sicuramente apprezzabile da qualunque persona, indipendentemente dai propri gusti personali.

L’aspetto utile per il singolo si accompagna necessariamente ad un aspetto sociale ed ecologico. Gli oggetti distrutti vengono infatti meticolosamente recuperati e differenziati prima di essere convertiti, tramite società di recupero e smaltimento rifiuti, alle relative piattaforme.

Anger Games Milano è aperta dal giovedì alla domenica. Tutte le informazioni riguardo alle diverse tipologie di “sedute” rabbiose e liberanti, compresi gli oggetti a disposizione (è anche possibile portarne di personali che, previa valutazione, possono essere distrutti durante la sessione), il numero di partecipanti e i prezzi sono disponibili sul sito internet www.angergames.net.

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Scritto da: Alice Fusari


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