Il 29 settembre, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, oltre 5.200 persone per la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori
Venerdì 29 settembre sono state oltre 5.200 le persone che hanno partecipato all’Open Night organizzata dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia nell’ambito della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori. Una grande risposta da parte del pubblico, che ha potuto toccare con mano il presente e il futuro della ricerca, in oltre 50 appuntamenti.
Tutto esaurito all’Open Night 2023
Tutte esaurite le attività speciali, i laboratori e le visite al sottomarino Enrico Toti.
Tra le altre proposte più apprezzate dell’Open Night: A Space VR, una passeggiata virtuale ai confini dell’universo. E i talk dedicati ai cambiamenti climatici, all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra vita, al futuro e sostenibilità dell’esplorazione spaziale e alla resilienza delle foreste.
L’Open Night è stata inoltre l’occasione per inaugurare Fatti per Capire Live, il primo di un ciclo di incontri con il pubblico nell’ambito del progetto Fatti per Capire che Barbara Gallavotti ha realizzato con il Museo.
Il Museo è una piattaforma di dialogo tra il mondo della ricerca e le persone, e individua i temi scientifici più significativi per diffonderli alla comunità con nuove forme di espressione, tra dibattiti, percorsi educativi, esperienze immersive e performance. L’Open Night è un appuntamento ad ingresso libero che rinnoviamo ogni anno per favorire uno scambio intergenerazionale, nel quale le ricercatrici e i ricercatori incontrano i giovani attratti dal desiderio di trovare delle risposte alle domande che le nuove tecnologie pongono ogni giorno.
Uno dei nostri obiettivi è infatti contribuire alla costruzione della cittadinanza scientifica, in modo inclusivo e consapevole, parlando di innovazione, sviluppo e progresso, non solo quello tecnico-scientifico, ma anche un rinnovato sentire umanistico, commenta Fiorenzo Marco Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.
Torna alle notizie
Commenti post (0)