A Milano continua La scienza dell’aria: gli zaini Dyson tracceranno l’esposizione all’inquinamento atmosferico dei bambini nel tragitto casa-scuola
9 persone su 10 a livello globale respirano aria che supera i limiti di inquinamento indicati dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità).
Dyson analizza e affronta questa problematica, radicata e sentita a Milano, con i più giovani. Procedendo con la campagna didattica La scienza dell’aria, inserita all’interno della Green Community del Piano Rigenerazione Scuola promosso dal Ministero dell’Istruzione, per valorizzare e implementare i migliori progetti educativi dedicati alle scuole. Il progetto è basato su un approccio ingegneristico e scientifico molto approfondito e particolare, che nell’anno accademico 2022-2023 coinvolgerà oltre 350 classi lombarde in attività fuori e dentro la scuola. Sia durante le ore scolastiche, che in occasioni extra scolastiche.
A Milano due laboratori previsti nelle giornate del 19 e 20 aprile coinvolgeranno i bambini di due istituti milanesi – la scuola primaria Luigi Cadorna e la scuola secondaria Ilaria Alpi (Sede San Colombano) – e gli ingegneri Dyson. Ma il programma di quest’anno non si limita a questo. Comprende anche la misura dell’esposizione all’inquinamento atmosferico durante i spostamenti dei bambini da e verso la loro scuola.

Educazione all’inquinamento atmosferico con La scienza dell’aria
Stimolare la curiosità scientifica dei bambini – cosiddetti “nativi ambientali” – sensibilizzare la comunità e informare le politiche governative per affrontare i livelli di inquinamento atmosferico nella città di Milano: questi i principali obiettivi della campagna educazionale La scienza dell’aria. Un progetto didattico ideato e promosso da Dyson con il supporto della James Dyson Foundation che coinvolge, per l’anno scolastico 2022-2023, 350 classi di scuole primarie e scuole secondarie di I grado su tutto il territorio lombardo, soprattutto a Milano, per un totale di 8.500 studenti e studentesse dai 9 ai 14 anni.
Ha il via in questo modo la seconda fase della campagna La scienza dell’aria, che entra ufficialmente nella Green Community del Piano Rigenerazione Scuola promosso dal Ministero dell’Istruzione per valorizzare e implementare i progetti educativi dedicati alle scuole, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Essa prevede, oltre ai classici laboratori e alle attività didattiche da svolgere in classe, anche uno studio pionieristico che si basa sulla misurazione del grado di esposizione all’inquinamento atmosferico di 9 bambini degli istituti milanesi, durante i loro spostamenti da e verso la scuola in un periodo di due settimane. Grazie a uno zainetto per monitorare la qualità dell’aria ideato da Dyson, che raccoglie dati sull’inquinamento atmosferico in tempo reale, come la PM2.5, la PM10, i composti organici volatili (VOC), il biossido di azoto (NO2) e l’anidride carbonica (CO2). Analizzati poi dai laboratori di Ricerca e Sviluppo Dyson in UK.
L’obiettivo è quello di fornire agli studenti la possibilità non solo di apprendere in maniera approfondita la propria, e quindi altrui, esposizione ad agenti inquinanti – compresa la sua gravità – ma anche di mettersi alla prova ideando e costruendo in prima persona soluzioni pratiche utili per fronteggiarla, prediligendo un approccio ingegneristico e scientifico.
«Siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo con cui gli studenti e studentesse hanno accolto le attività» ha commentato Sara Riscazzi, docente della Scuola San Colombano dell’I.C. Ilaria Alpi. «I materiali che abbiamo ricevuto nell’ambito del progetto si basano sull’apprendimento pratico e sulla sperimentazione, in linea con la nostra didattica e pedagogia montessoriana, aiutando così le classi a collegare la teoria appresa a lezione con problemi e soluzioni nel mondo reale, fuori dalle mura della scuola. È proprio grazie a collaborazioni didattiche con questo tipo di progettualità e di connessioni con la realtà che ci circonda che si possono educare e crescere i futuri cittadini di domani».
«Attraverso questo progetto proposto da Dyson, gli studenti non solo partecipano da protagonisti alla rilevazione sulla qualità dell’aria, ma toccano con mano il problema e la necessità di trovare una soluzione a una delle emergenze globali più importanti di questo ultimo periodo: l’inquinamento atmosferico» afferma Anna Chiara Pipitone, docente del plesso Dolci dell’Istituto Comprensivo Luigi Cadorna di Milano. «Gli alunni hanno così l’opportunità di lavorare sviluppando competenze imprenditoriali e stimolando il pensiero critico e lo spirito di collaborazione, entrambi principi indispensabili per la progettazione di qualsiasi iniziativa che abbia un valore sociale e culturale per la comunità. Solo dalla sinergia tra diversi ruoli potranno nascere soluzioni reali e quale luogo migliore se non la scuola, per iniziare a informare, educare e ispirare i nostri ragazzi alle tecnologie per tutelare l’ambiente e le future generazioni?».
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