La scuola primaria Bergognone di Milano fa rientrare fra le pratiche scolastiche lo Yoga educativo per aiutare i bambini a crescere con consapevolezza
Yoga educativo per bambini: cos’è e a cosa serve
Lo Yoga educativo è un insieme di pratiche meditative che ha come protagonisti i bambini e come obiettivi la loro educazione e, soprattutto, il loro benessere. Lo Yoga ha origini indiane ed è un momento che la maggior parte delle persone immagina come rilassante e rigenerante, in grado di fare del bene alla propria mente e al proprio corpo. Effettivamente è così. Erroneamente, forse, si pensa che possa essere vissuto solo dagli adulti, i quali hanno una conoscenza di sé più approfondita e forse più esigenze di trovare un po’ di tranquillità. Siamo circondati da corsi o video di Yoga e ne sentiamo parlare molto, ma quando lo si fa ci si riferisce sempre ai più grandi. Non sono i soli a poterlo esercitare: ne hanno bisogno anche i bambini. I bambini di oggi sono nati in un ambiente completamente diverso rispetto a coloro che stanno vivendo questi anni da adulti. Questo perché l’essere nati con la tecnologia e l’infinità di risorse presenti nel mondo contemporaneo è molto diverso dall’essere nati in un passato con meno stimoli e mezzi. Si sono modificati gli stili di vita, la cultura e le esigenze. Si è velocizzato il ritmo di vita. Ritrovare sé stessi ora è ancora più importante e necessario, perché può essere semplice perdersi nel mare magnum di richieste, aspettative, informazioni e obblighi sociali. Oggi i bambini vivono problemi che un tempo non c’erano e che molto probabilmente non esisteranno in futuro ed è fondamentale educarli fin da piccoli a sapersi ascoltare, ad essere in grado di trovare il proprio benessere, le proprie potenzialità e il modo giusto per non essere sopraffatti dalle situazioni. L’infanzia è il momento migliore per porre delle basi solide che difficilmente riusciranno ad essere distrutte con il passare del tempo.
Yoga educativo alla scuola primaria Bergognone di Milano
Il MIUR (Ministero dell’Istruzione) nel 2018 ha riconosciuto lo Yoga come metodo educativo da poter praticare nelle scuole. Di certo non può mancare una scuola che lo applichi nella nostra città! La scuola primaria Bergognone, che si trova in zona Solari, è la prima scuola di Milano ad inserire tra le ore di lezione lo Yoga educativo. Pensate che lo Yoga rivolto ai bambini e i suoi benefici sono materia di studio da diversi anni! Ad esprimere la necessità di iniziare questo percorso d’apprendimento è stata l’insegnante di Italiano e istruttrice di Yoga Maria Carmela Conforti, con la quale ho parlato e che mi ha espresso la sua immensa gioia e speranza nelle altre scuole e nel futuro. Tutto è iniziato quando il mondo era fermo, quando Milano era tutta chiusa e in zona rossa, a marzo dell’anno scorso. Maria Carmela invitava i suoi alunni di domenica pomeriggio su Zoom per insegnare loro alcune posizioni tipiche dello Yoga in modo tale da offrirgli alcuni momenti di serenità, oltre che rimanere in contatto con loro. Contatto che esulava, ovviamente, dal semplice insegnamento accademico. Successivamente ai mesi estivi e dopo aver preso il diploma per l’insegnamento di Yoga educativo, la docente decise di proporre l’idea nella sua scuola e la risposta fu affermativa ed entusiasta. L’attività per ora è riservata ai bambini di quinta A una volta a settimana. Sono ore di intensa attenzione nei confronti dei bambini e del loro stato d’animo e vengono strutturate in modo tale da avere dei feedback da parte dei piccoli allievi su come si sentono e che cosa provano. Durante questi momenti i piccoli studenti sono chiamati a giocare, rilassarsi ed esprimersi in diversi modi come, per esempio, il disegno. Questo è il nucleo dello Yoga educativo: insegnare ai bambini a comprendere i propri stati d’animo e a volersi bene. Sono aspetti fondamentali perché permettono loro di crescere in maniera consapevole e gentile, verso sé stessi e gli altri, e la gentilezza è ciò che serve a tutto il mondo. Inoltre, questa attività permette anche agli insegnati e ai genitori di avere una comprensione più approfondita dei bambini e dei loro bisogni.
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