Per la prima volta regista di una produzione del Piccolo, Mario Martone dirige Romeo e Giulietta
Si potrà assistere alla fantastica rappresentazione tratta dalle opere del drammaturgo inglese al Piccolo teatro di Milano dal 2 marzo fino al 6 aprile. L’intrigante vicenda dei due amanti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto, ma avversato dalla società. Racconta di un odio senza senso e un amore giovane e ribelle.
Romeo e Giulietta di Martone
Per la prima volta regista di una produzione del Piccolo, Mario Martone sceglie Romeo e Giulietta, la tragedia degli amanti veronesi che William Shakespeare scrisse tra il 1594 e il 1596 e ambientò nel 1500, nel cuore del Rinascimento italiano.
Al centro del testo c’è l’amore, improvviso e intensissimo come può esserlo tra due adolescenti, reso ancora più forte dalle avversità, desideroso solo di abbattere qualunque ostacolo alla propria realizzazione. È una fiaba con i filtri magici, le traversie dei due amanti, l’esilio, gli alleati dei protagonisti e i loro nemici, il matrimonio imposto, i duelli, ma senza il lieto fine.
Più di quattro secoli dopo, i temi del testo sono prepotentemente al centro del nostro vissuto quotidiano: «Mettiamo in scena un mondo in cui lo scontro domina senza ragione, in cui il senso stesso dell’esistenza sembra essere nello scontro – spiega Martone –. Una pestilenza che rende impossibile l’arrivo di una lettera ma non frena le feste. Un amore che sboccia all’improvviso per sfuggire a tutto questo, innocente com’è, e ribelle. Un amore illuminato solo dalla luce della luna e dell’alba, che ha per testimoni degli uccelli. La natura, immanente, che aspetta un cambiamento che non arriverà mai».
Per la sua versione di questo titolo così popolare, tante sono le rivisitazioni che ha conosciuto in teatro, al cinema, nell’opera e nel balletto, Martone sceglie una compagine di giovani attori cui si affiancano alcuni professionisti della scena.
La Locandina di Romeo e Giulietta
Sono molti gli addetti ai lavori che hanno collaborato alla realizzazione di questo spettacolo. Romeo e Giulietta di William Shakespeare con traduzione Chiara Lagani, adattamento e regia Mario Martone, scene Margherita Palli, costumi Giada Masi, luci Pasquale Mari, suono Hubert Westkemper, video Alessandro Papa, Regista assistente Raffaele Di Florio, assistente alla regia Giulia Sangiorgio, con (in ordine alfabetico) Alessandro Bay Rossi, Gabriele Benedetti, Giuseppe Benvegna, Leonardo Castellani, Carmelo Crisafulli, Michele Di Mauro, Emanuele Maria Di Stefano, Ion Donà, Francesco Gheghi, Jozef Gjura, Lucrezia Guidone, Hagiar Ibrahim, Licia Lanera, Francesco Nigrelli, Libero Renzi, Federico Rubino, Edoardo Sabato, Anita Serafini, Simone Severini, Benedetto Sicca, Alice Torriani
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
Lo spettacolo andrà in scena dal 2 marzo al 6 aprile 2023 al Piccolo Teatro Strheler di Milano.
Inoltre, per San Valentino scegliendo il Piccolo si può sorprendere la propria dolce metà con un regalo che fa battere il cuore.
Due biglietti per lo spettacolo Romeo e Giulietta di Mario Martone a un prezzo speciale con la Card Romeo e Giulietta, che è in vendita dal primo al 14 febbraio, online e in biglietteria.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del teatro.
Romeo e Giulietta: i due autori
Mario Martone è un regista e sceneggiatore cinematografico italiano, è considerato un teatrante con la vocazione per il cinema. William Shakespeare è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato il più importante scrittore inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale.
È considerato il poeta più rappresentativo del popolo inglese; delle sue opere sono stati ritrovati, incluse alcune collaborazioni, trentotto testi teatrali, centocinquanta sonetti e una serie di altri poemi. Le sue opere teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e sono state inscenate più spesso di qualsiasi altra opera; inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell’inglese quotidiano.
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