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Grazie ai gol di Dzeko e Mkhitaryan l’Inter domina il Milan e si aggiudica l’andata dell’euroderby. Ora al Diavolo servirà un’impresa il 16 maggio
Ieri a San Siro alle 21:00 si è disputata l’andata dell’euroderby valida per la semifinale di Champions League. Di fronte a 75.322 spettatori, il Biscione strangola il Diavolo grazie ai gol di Dzeko e Mkhitaryan. Nei primi dieci minuti i nerazzurri chiudono la pratica e i rossoneri reagiscono solo nel secondo tempo con solo tre occasioni: la più degna di nota il palo di Tonali. Ora il 16 maggio servirà una partita perfetta ai ragazzi di mister Stefano Pioli, mentre agli uomini di Simone Inzaghi basterà non montarsi la testa e difendere il risultato dell’andata.
Stefano Pioli schiera il Milan con un 4-2-3-1: tra i pali Mike Maignan; in difesa il capitano Davide Calabria, Simon Kjaer, Fikayo Tomori e Theo Hernandez; in mediana Rade Krunic e Sandro Tonali; sulla trequarti Brahim Diaz, Ismael Bennacer e Alexis Saelemaekers; in attacco Olivier Giroud. A disposizione: Mirante, Nava, Thiaw, Kalulu, Gabbia, Ballo-Touré, Pobega, De Ketelaere, Messias, Rebic, Origi.
Simone Inzaghi opta per il consueto 3-5-2: in porta Andre Onana; difesa composta da Alessandro Bastoni, Francesco Acerbi e Matteo Darmian; centrocampo con a sinistra Federico Dimarco, in mezzo Henrikh Mkhitaryan, Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella e a destra Denzel Dumfries; le due punte sono Edin Dzeko e Lautaro Martinez con la fascia da capitano. A disposizione: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Gosens, Correa, Bellanova, Asllani, D’Amrbosio, Zanotti, Brozovic, Lukaku.
Sono bastati tre minuti all’Inter per indirizzare il risultato del primo atto del derby di Champions League. Succede tutto tra l’8′ e l’11’: prima Dzeko gira al volo di sinistro un corner a rientrare di Calhanoglu, poi Mkhitaryan conclude incrociando dall’interno dell’area dopo l’assist dalla sinistra di Dimarco e il velo di Lautaro Martinez.
Cinque minuti più tardi il Milan rischia di subire anche il terzo gol quando Calhanoglu colpisce il palo da fuori. Inizio shock per la squadra di Pioli, sorpresa dall’uno-due in pochi minuti dei nerazzurri, con il secondo gol che ha spento immediatamente la reazione rossonera. Dopo il forfait di Leao, Pioli perde anche Bennacer e lo sostituisce con Messias, mettendo Brahim Diaz trequartista centrale. Giroud e compagni ritrovano un po’ di equilibrio, ma non riescono minimamente ad impensierire Onana. C’è spazio anche per un episodio arbitrale: al 32′ Gil Manzano prima assegna e poi revoca un calcio di rigore ai nerazzurri per un contatto, alla fine non giudicato falloso, tra Kjaer e Lautaro.
Nella ripresa i ragazzi di Pioli partono forte, ma non sono precisi né con Messias né con Brahim Diaz. La squadra di Inzaghi va allora ancora vicina al 3-0 con Dzeko che uno contro uno viene fermato da Maignan. Dopo una serie di cambi da una parte e dell’altra, i rossoneri creano la più grande occasione della loro partita con Tonali, che colpisce un palo dal limite dopo la sponda di Giroud. È l’ultimo sussulto degli uomini di Pioli, che non riescono a riaprire il match nel finale.
Partiamo dalle dichiarazioni di mister Pioli ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta:
Loro hanno giocato meglio di noi nel primo tempo e hanno segnato due gol. Noi siamo stati meglio nel secondo e non abbiamo segnato. È un risultato pesante ma ci dobbiamo credere, giocando come nel secondo possiamo tentare il recupero. Anche l’infortunio di Bennacer non ci ha aiutato, ma fa parte del calcio. Dovevamo fare meglio nel primo tempo, sia nella gestione della palla che nei duelli. Nel secondo c’è stato un ritmo diverso e una qualità diversa, e abbiamo fatto meglio. Come si ribalta la partita? Giocando da Milan. Andare in vantaggio per crearci la possibilità di ribaltare tutto.
Ecco invece le parole di Simone Inzaghi, sempre ai microfoni di Sky Sport, dopo lo 0-2 firmato Dzeko e Mkhitaryan:
Abbiamo fatto un primo tempo straordinario. Potevamo fare più di due gol, è stata una grande gara, sappiamo che siamo in vantaggio ma c’è il ritorno, giocheremo in casa con il nostro pubblico e dobbiamo fare un grande sforzo per realizzare un sogno. Avevo chiesto cuore e testa e i ragazzi sono stati sempre lucidi, chi è entrato ha dato grandi risposte, giusto essere felici ma ci manca ancora un pezzo.
Scritto da: Fabio Girelli
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