Milano Beat Radio
Arriva a Palazzo Reale una grande mostra dedicata all’immagine della donna nel Cinquecento nella pittura di Tiziano e dei suoi famosi contemporanei: Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto. La mostra rimarrà fino al 5 giugno 2022
La mostra su Tiziano parla della donna dipinta: di bellezza, eleganza e sensualità, e del ruolo tutto particolare che la loro rappresentazione acquistò nella Venezia del Cinquecento.
Alla mostra di Palazzo Reale saranno presenti all’incirca cento opere d’arte, di cui quarantasette dipinti, sedici del grande maestro Tiziano, molte arrivano in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. A queste opere fanno compagnia anche alcune sculture sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este, dei libri e grafica.
La mostra vuol portare a riflettere il visitatore sul funzione egemone della donna nell’arte a Venezia nel Cinquecento, che non ha eguali nella storia della Repubblica o di altre aree della cultura europea dello stesso periodo storico.
L’organizzazione della mostra sviscera l’argomento in otto sezioni, presentando l’immagine della donna attraverso diverse tematiche e allo stesso tempo ponendo a confronto i diversi approcci artistici individuali tra Tiziano e gli altri pittori del tempo.
Si partendo dal tema del ritratto realistico di donne di diverse classi sociali, arrivando poi al ritratto fortemente idealizzato delle così dette belle veneziane dove si incontrano celebri eroine e sante, fino ad arrivare alle divinità del mito e alle allegorie. Fanno parte della mostra anche i ritratti e gli scritti di famosi poeti che descrissero in versi l’amore ed equipararono la ricerca del bello all’esaltazione della donna, come anche ritratti delle donne scrittrici, nobildonne, cittadine e anche cortigiane.
Grazia, dolcezza, potere di seduzione, eleganza innata sono le componenti fondamentali delle immagini femminili della Scuola Veneta, della quale in Tiziano si può definire il maestro, grazie a lui lo scenario artistico dell’epoca muta completamente. Per Tiziano la bellezza artistica corrisponde a quella femminile: meno interessato al canone della bellezza esteriore rispetto alla personalità di una donna e alla femminilità, riesce a non sminuirne mai la dignità, indipendentemente dal contesto, dalla narrazione o dalla rappresentazione.
Le veneziani sono donne reali, ritratte a mezza figura e fortemente idealizzate. Grazie allo studio approfondito di testi importanti le donne non vengono più considerate come cortigiane ma come spose. Con vesti spesso scollate, dove il mostrare il seno non è simbolo di spregiudicatezza sessuale, ma, al contrario, sta a significare l’apertura del cuore, un atteggiamento di sincerità e verità, atto consensuale della donna verso lo sposo per suggellare le nozze.
Queste opere sostituiscono i ritratti reali di donne delle classi patrizie o borghesi. Quando Tiziano ritrae donne reali si tratta di figure non veneziane, come Isabella d’Este, marchesa di Mantova, o sua figlia Eleonora Gonzaga, duchessa di Urbino.
Ci sono poi le eroine come Lucrezia, Giuditta o Susanna che rappresentano l’onore, la castità, il coraggio e il sacrificio o Maria Maddalena nella sua fase spirituale di penitenza. E infine le figure mitologiche come Venere che nasce dal mare come Venezia e personifica la città. In tutte le donne dipinte Tiziano celebra le loro molteplici e diversificate qualità. Agli occhi di chi le guarda appaiono tutte come fortissime personalità, come divinità.
Scritto da: Tommaso Canziani
today20/09/2023 40 2
I Classici della nostra vita
07:00 - 07:30
07:30 - 08:00
08:00 - 08:30
08:30 - 14:00
I Classici della nostra vita
14:00 - 14:30
Licenza Siae n° 5776/I/5533 - Licenza SCF n° 812/17 - Website by Macoweb
Commenti post (0)