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Il re Lautaro Martinez fa suo il derby di Milano. L’Inter batte il Milan e lo condanna alla terza sconfitta consecutiva in campionato
Ieri alle 20:45 in un San Siro praticamente sold-out (75.584 spettatori), si è disputato il 178° derby della Madonnina tra Inter e Milan valido per la 21ª giornata di Serie A. Una partita dominata in lungo e in largo dagli uomini di Simone Inzaghi e che grazie a Lautaro Martinez, il re della serata, si è imposta sui rossoneri per 1-0. Il biscione morde il diavolo e lo condanna alla terza sconfitta consecutiva. Campioni d’Italia irriconoscibili e che non impensieriscono minimamente Onana. Con questa vittoria i nerazzurri blindano il secondo posto a quota 43 punti (a -13 dalla capolista Napoli) e i rossoneri scendono al sesto posto fermi a 38 punti.
Immagine presa dal profilo Twitter dell’Inter FC
Simone Inzaghi schiera il suo consueto 3-5-2: Onana in porta; in difesa Skriniar, Acerbi e Bastoni; a centrocampo sulla fascia destra Darmian, in mezzo al campo Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan e sulla corsia opposta Dimarco; in attacco Dzeko e il capitano Lautaro. In panchina, tra i tanti, spiccano i nomi di Dumfries, De Vrij, Gosens, Lukaku e il rientrante dall’infortunio Marcelo Brozović. Indisponibile Correa.
Stefano Pioli opta invece per un cambio modulo e dal consueto 4-2-3-1 passa a un 3-5-2: tra i pali Tatarusanu; il terzetto difensivo è composto da Kalulu, Kjaer e Gabbia; a destra gioca il capitano Davide Calabria, a sinistra Theo Hernandez e in linea mediana Messias, adattato mezzala, Tonali e Krunic; in attacco la coppia inedita Giroud – Origi. Partono dalla panchina Rafael Leão, Brahim Diaz, Saelemaekers e Charles De Ketelaere. Assenti Maignan, Florenzi, Ibrahimovic, Tomori e Bennacer.
È un derby a senso unico. L’Inter fa la partita, il Milan attende nella sua area e tenta di giocare in ripartenza senza però avere il coraggio, l’imprevedibilità e la grinta necessaria per impensierire la difesa nerazzurra.
Al termine del primo tempo, l’Inter torna negli spogliatoi in vantaggio di una rete. A sbloccare il derby ci ha pensato al 34′ El Toro Lautaro Martinez, abile a farsi trovare pronto sugli sviluppi di un corner battuto da Çalhanoğlu, con un ottimo stacco di testa. I rossoneri faticano a ripartire e chiudono il primo tempo senza mai impensierire Onana.
Immagine presa dal profilo Instagram dell’Inter FC
Nella ripresa il Milan invece è chiamato ad alzare il baricentro, assumere un atteggiamento più offensivo e creare maggiori opportunità da goal se non vorrà subire la terza sconfitta di fila in campionato. Cosa che non accade perché, nonostante i cambi di Pioli, la squadra appare comunque timida e fatica a tirare in porta e i nerazzurri preservano il vantaggio pur correndo qualche piccolo rischio. Gli uomini di Pioli sono involuti in un modo inspiegabile da dopo il pareggio in casa maturato contro la Roma.
Immagine presa dal profilo Instagram dell’AC Milan
Immagine presa dal profilo Instagram dell’Inter FC
Partiamo dalle dichiarazioni di Simone Inzaghi e del re Lautaro dopo la vittoria conquistata sul campo.
L’allenatore dei nerazzurri in conferenza stampa dichiara:
«Ho fatto i complimenti alla squadra perché sono stati concentrati, determinati, attenti, abbiamo stradominato. Vincere due derby in venti giorni è una grandissima soddisfazione che volevamo condividere con i nostri tifosi. Guardiamo avanti con fiducia».
Ecco le parole invece del re Lautaro, man of the match della serata:
«Queste partite sono come quelle che si vivono in Argentina, sono molto contento perché giocando a calcio abbiamo dimostrato che Milano è nerazzurra. Vincere la Coppa del Mondo è il regalo più bello che ho avuto in carriera, sicuramente è una carica in più. Ho imparato tanto e lo sto trasmettendo in campo. Portare la fascia di capitano è un orgoglio, ho lavorato tanto. Da quando sono arrivato ho cercato di dare il massimo, vincere queste partite è il massimo e oggi ci siamo riusciti di nuovo».
Passiamo ora alle dichiarazioni in conferenza stampa di mister Pioli:
«Volevamo avere un atteggiamento difensivo più compatto, abbiamo aspettato di più gli avversari. Credo che abbiamo concesso qualcosa, ma non abbiamo difeso male. Avevamo spesso superiorità numerica ma abbiamo calciato troppo e non siamo riusciti ad alzare il baricentro nel primo tempo. Ci siamo fatti trovare ancora impreparati sulla palla inattiva, altrimenti stavamo lavorando bene di squadra pur non riuscendo a proporre qualcosa a livello offensivo come invece avevamo preparato. È evidente che nell’ultimo periodo non siamo riusciti a essere così solidi in fase difensiva, per affrontare un avversario ci sembravano le posizioni giuste da prendere. Chiaro che non volevamo fare solo una partita difensiva, è stato questo il nostro errore».
Immagine in evidenza presa dal profilo Twitter dell’Inter FC
Scritto da: Fabio Girelli
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