Dal 10 ottobre 2023, prende vita “Cabaret – the musical”, una produzione epica che trascina il pubblico nella vibrante Berlino degli anni ’30
“Cabaret – The Musical” è una celebrazione dell’anima di Berlino negli anni ’30, un’epoca di fervente creatività e liberazione, catturata in modo inimitabile da Fabrizio Di Fiore Entertainment. La pièce offre uno sguardo appassionato sulla storia e la cultura della città, basandosi su personaggi e eventi reali descritti nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood. Attraverso la lente del celebre Kit Kat Club, lo spettacolo esplora il declino di una società vibrante all’avvicinarsi del nazismo.
Berlino negli Anni ’30: un’immersione storica
Celebrando il 50º anniversario del film omonimo di Bob Fosse, vincitore di 8 Oscar, e con un ricco pedigree di successi a Broadway e Londra, “Cabaret” si basa sul romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood. L’autenticità della Berlino degli anni ’30, con i suoi cabaret, bordelli e fervida vita notturna, prende vita attraverso una narrazione avvincente.
Il richiamo di Cabaret: una storia vera e attuale
La trama segue un americano giunto a Berlino, innamoratosi di Sally (interpretata da Diana Del Bufalo), una giovane inglese dai costumi audaci. La loro storia si sviluppa in una pensione gestita da un’eccentrica zitella tedesca, innamorata di un fruttivendolo ebreo. Il fulcro è il Kit Kat Club, dove l’ambiguo e irriverente EMCEE (interpretato da Arturo Brachetti) ironizza sulla libertà sessuale e il potere. Con l’avanzare del nazismo, la trama sprofonda in un periodo oscuro, segnato dalla perdita di libertà di pensiero e costumi.
Lo spettacolo, orchestrato da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, sfreccia con un ritmo da montaggio cinematografico, senza censure o pregiudizi. Tra i numeri musicali iconici come “Cabaret”, “Wilkommen”, e “Money Money”, e la toccante storia d’amore travolta da un destino ineluttabile, “Cabaret” si presenta come un mix di lusso, decadenza e impatto emozionale.
Tra eccessi e contraddizioni
Le scene magistralmente create da Rinaldo Rinaldi, i costumi di Maria Filippi e la direzione musicale di Giovanni Maria Lori trasformano lo spettacolo in un’esperienza visiva e sonora senza precedenti. Un connubio di talenti che proietta “Cabaret – The Musical” in una dimensione totalmente nuova, distante dalle edizioni precedenti.
Regia: Arturo Brachetti, acclamato come il Maestro del trasformismo internazionale, e Luciano Cannito, direttore artistico di prestigiosi teatri, portano la loro visione unica alla storia, mescolando trasformismo, comicità e illusionismo con poesia e cultura.
Direzione Musicale: Giovanni Maria Lori, esperto direttore e supervisore musicale, contribuisce con la sua maestria all’atmosfera unica dello spettacolo, arricchendo la colonna sonora e creando un legame musicale indimenticabile.
Scene e Costumi: Rinaldo Rinaldi, pioniere nell’arte scenografica, e Maria Filippi, celebre costumista, uniscono le forze per portare alla vita la Berlino degli anni ’30 con scenografie e abiti straordinariamente dettagliati.
Attualità di “Cabaret”
Insieme, questi talenti trasformano “CABARET – The Musical” in un’opera di straordinaria bellezza e rilevanza contemporanea, esplorando temi di politica, amore e libertà personale in un’epoca di grande incertezza. Uno spettacolo che, come la Berlino di un secolo fa, continua a risuonare con i temi che affrontiamo oggi, offrendo nuovi spunti di riflessione.
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