Manca poco all’apertura completa della linea M4 della metropolitana di Milano, prevista per settembre.
Un’opera che, insieme all’arrivo della M6, dovrebbe contribuire a ridurre il traffico in città. Ma c’è una novità che non fa contenti tutti: l’introduzione della sosta a pagamento nelle aree vicine alle stazioni della M4.
Perché questa scelta?
Il Comune spiega che la sosta a pagamento è necessaria per tutelare i residenti, che potrebbero subire un aumento del traffico e della difficoltà di parcheggio a causa della nuova linea metropolitana. La sosta sarà attiva nei giorni feriali in orario diurno e avrà le stesse tariffe delle zone più periferiche. I residenti, invece, avranno diritto al parcheggio gratuito.
Polemiche e dubbi
La decisione del Comune ha sollevato polemiche, soprattutto tra i pendolari che utilizzano l’auto per raggiungere le stazioni della M4. In molti temono che la sosta a pagamento li costringa a cercare alternative, come i parcheggi a pagamento privati, con costi maggiori.
Altre novità per la mobilità
Oltre alla sosta a pagamento, il Comune ha annunciato il rinvio dei nuovi divieti per le moto inquinanti e per i Diesel Euro 6, previsti per il prossimo mese. Inoltre, verranno istituite nuove zone 30, aree con limite di velocità a 30 km/h, in diverse zone della città.
Un futuro più sostenibile per Milano?
L’obiettivo del Comune è quello di ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le nuove misure per la mobilità, tra cui la sosta a pagamento e le zone 30, dovrebbero contribuire a raggiungere questo obiettivo. Ma la sfida è quella di trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti, dei pendolari e degli automobilisti.
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